In teoria tutti sappiamo che un sito web ha bisogno di un dominio, nella pratica però è un argomento che spesso crea confusione quindi ho deciso di scrivere un articolo per spiegare in modo semplice e chiaro come funziona l’acquisto di un dominio e in che modo sceglierlo.
Se invece hai ancora qualche dubbio sull’importanza di avere un sito web (anche nell’era dei social)… leggi il mio articolo Quando ho bisogno di avere un sito web
Le basi: cos’è un sito web
Partiamo dall’inizio, un sito web è un insieme di file che risiedono su un computer connesso a Internet, non un computer qualsiasi ovviamente, un computer configurato in un certo modo che prende il nome di Server.
I file contengono un linguaggio specifico, non sto a entrare nel dettaglio, che “istruisce” il server a farti vedere proprio questa pagina nel modo in cui la vedi.
I server sono milioni e sono sparsi in tutti il mondo, solitamente risiedono in grossi agglomerati come se fossero delle città (anche se si chiamano Server farm cioè fattorie!) e comunicano tra loro attraverso la connessione Internet.
Ma come fa il tuo computer a sapere dove andare a trovare i file di questo sito nella moltitudine di Server?
Attraverso un indirizzo, proprio come quando devi inviare una lettera ad un amico, in questo caso è un indirizzo IP cioè un insieme di numeri per es. 172.16.254.1, anche qui non entro nei dettagli perché non credo ti interessino, ma avevo bisogno di questa introduzione per farti comprendere meglio la funzione di un dominio.
Cos’è il dominio del sito web
L’indirizzo IP permette di individuare il Server ma su uno stesso Server possono risiedere diversi siti così come diverse persone possono abitare in uno stesso palazzo.
Inoltre, ti immagini se dovessimo ricordarci tutti questi numeri per ogni sito che vogliamo visitare?
Si è scelto quindi di abbinare un nome a ciascun sito che è appunto il dominio. Esistono delle “rubriche” virtuali in cui sono memorizzati gli indirizzi IP e i nomi a dominio associati, in questo modo, la prima cosa che farà il tuo computer quando digiti www.barbaramotolese.it sulla barra degli indirizzi di un browser è attingere a questa rubrica (il DNS) per sapere dove può trovare il sito che stai cercando.
Quindi il dominio NON è il sito web e NON è per forza abbinato ad un sito. Il dominio è solo il nome e puoi acquistarlo anche se non hai un sito web da pubblicare, magari perché non vuoi che lo registri nessun altro.
Puoi anche utilizzarlo come redirect, cioè direzionarlo su un altro dominio che già possiedi.
Cos’è l’estensione del dominio
L’estensione del dominio è una parte del domino ed è quella che trovi dopo il punto, è utilizzata per indicare uno Stato o una categoria, per es. l’estensione .it indica i domini italiani e il .com indica la categoria commerciale.
Altre estensioni popolari sono il .net inizialmente nato per le aziende che fornivano servizi di network, il .org per le organizzazioni non governative, il .co per le corporazioni… ma ve ne sono tantissime poco utilizzate come il .cars, il .online, il .beauty, ecc.
Alcuni Stati guadagnano una fortuna solo per il fatto di avere un’estensione di dominio appetibile, come quello lo Stato di Tuvalu, la cui estensione corrisponde a .tv.
Poi ci sono delle estensioni che possono essere scelte solo da categorie specifiche, per es. .edu.it è riservato alle scuole.
Come si registra un dominio
Puoi registrare qualunque dominio tu voglia, a patto che non sia già stato scelto da qualcun altro (e che non sia riservato solo ad alcune categorie).
Il dominio si paga annualmente, lo registri a tuo nome e lo puoi utilizzare per un anno, se alla scadenza non lo rinnovi torna a essere libero per chi lo vuole registrare a suo nome.
Il costo di un dominio normalmente si aggira tra i 10 e i 20€ ma alcune estensioni sono molto più costose.
Il dominio può essere registrato sia da una persona fisica, sia da un’azienda. In Italia è Registro.it a regolare tutto ciò che riguarda l’estensione .it e puoi utilizzare il loro sito per cercare se un dominio è libero o se è già stato registrato e da chi (ma alcuni dati potrebbero essere nascosti dal proprietario per motivi di privacy).
Registro.it non può però occuparsi direttamente delle registrazioni dei domini, per quello ti devi rivolgere ad un registrar ufficiale. Solitamente i provider, cioè le aziende che forniscono servizi di connettività e hosting, sono anche registrar ufficiali.
Per poter registrare un dominio .it devi essere maggiorenne e risiedere in Europa e dovrai indicare, oltre ai tuoi dati completi, anche una mail di riferimento.
Questa mail è molto importante perché è quella a cui faranno riferimento tutte le comunicazioni relative al dominio ed è consigliato scegliere una mail differente dal dominio che stai registrando.
Se vuoi registrare un dominio e non sai da che parte iniziare, richiedimi una consulenza gratuita, ti posso aiutare nei vari passaggi.
Devo scegliere un dominio che contiene una parola chiave?
Abbiamo già parlato di SEO, cioè di quell’insieme di tecniche che ci permettono di avere il nostro sito nelle prime posizioni dei motori di ricerca.
Potresti chiederti: il nome che scegli per il dominio ha una rilevanza in ottica SEO?
Sì e no… ti spiego meglio, la SEO non è una scienza esatta perché Google si guarda bene dal rendere pubblici i fattori che permettono al suo algoritmo di ordinare i contenuti sulla pagina dei risultati di ricerca.
Alcune cose però le sappiamo, se tante persone cliccano su un sito dopo aver fatto una ricerca e si soffermano sul contenuto, Google capisce che:
• quel risultato è giusto per quella ricerca
• quel sito ha contenuti di valore e quindi ha senso metterlo nelle prime posizioni
Quindi dobbiamo convincere l’utente a cliccare sul nostro sito dopo aver fatto una ricerca e il dominio è una delle cose che molti utenti guardano prima di cliccare.
D’altra parte se sto cercando informazioni su un certo argomento per es. l’endometriosi, sarò più portata a cliccare su endometriosi.it piuttosto che su un’altro sito. Allo stesso modo se sto cercando il sito di un’azienda sarò più portata a cliccare sul sito che ha quel nome di dominio, per es. barilla.com mi convincerà subito se sto cercando info sulla Barilla.
La domanda da farsi è: qual è il nome dominio che il tuo utente memorizza più facilmente e clicca più probabilmente?
Un’altra cosa che sappiamo è che in Italia, un dominio .it è più rilevante di un .fr per esempio, ma, secondo fonti ufficiali Google, non funziona allo stesso modo per quel che riguarda le estensioni di categoria, se ho un hotel e registro un dominio .hotel non ottengo alcun vantaggio nel posizionamento.
Infine, una cosa che viene tenuta in grande considerazione da Google è l’età del dominio e il proprietario, se ho un dominio che da 10 anni parla di ricette avrà una rilevanza maggiore di uno con le stesse caratteristiche che esiste solo da 1 anno. Se sono proprietario di un dominio che ha subìto penalizzazione per qualche motivo, anche gli altri domini che ho registrato potrebbero subirne i danni.
Domini di secondo livello
I domini di secondo livello sono dei sottodomini per es. blog.barbaramotolese.it, vengono a volte utilizzati per separare intere sezioni di un sito.
Per Google un sottodominio è praticamente un altro sito quindi perché disperdere il tuo potenziale SEO in due siti diversi? Molto meglio inglobare il blog all’interno dei sito senza creare un sottodominio apposito.
Ancor peggio se usi il sottodominio di un dominio che non ti appartiene, una possibilità che ti offre gratuitamente sia wordpress.com che altre piattaforme, in questo caso il tuo dominio sarebbe tuodominio.wordpress.com
È gratis quindi può avere senso se hai un sito dedicato ad un tuo hobby ma se parliamo della tua attività, oltre ai limiti tecnici che sempre accompagnano queste piattaforme, con un sottodominio avrai molta meno possibilità che il tuo sito sia ricordato dagli utenti, avrai una presenza meno professionali e avrai meno probabilità di scalare le posizioni su Google.
In conclusione
Se sei un libero professionista, la cosa ideale è registrare un dominio che corrisponda al tuo nome o al nome della tua attività e che sia libero nelle estensioni .it e .com che sono le prime che vengono in mente alle persone.
Come abbiamo detto, puoi acquistare solo un dominio ma se invece lo vuoi utilizzare per pubblicare il tuo sito web dovrai abbinare al dominio anche un servizio di hosting, cioè lo spazio sul Server dove inserire tutti i file necessari al sito. In quest’ultimo caso occorre valutare accuratamente il Provider, il costo e il servizio che ti offre, ne parleremo in un altro articolo.